AHK Italien
In data 10 gennaio 2019 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legislativo che, in attuazione della Legge n.155/2017 introduce il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
Lo scopo di tale modifica legislativa è quello di:
- consentire una diagnosi precoce dello stato di difficoltà delle imprese;
- salvaguardare la capacità imprenditoriale di coloro che vanno incontro ad un fallimento di impresa dovuto a particolari contingenze.
E’ stato quindi introdotto un sistema di allerta finalizzato a consentire la pronta emersione della crisi, che prevede l’estensione dell’obbligo di nomina dell’organo di controllo o del revisore nelle S.r.l. estendendo i casi di nomina obbligatoria dell’organo di controllo (sindaco unico, collegio sindacale e revisore legale) e prevedendo a carico del nuovo organo di controllo obblighi di valutazione dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile e di segnalazione in caso di esistenza di fondati indizi di crisi.
In particolare, l’art. 379 del Codice modifica il terzo e quarto comma dell’art. 2477 c.c. introduce l’espressa condizione del superamento per due esercizi consecutivi di almeno uno dei seguenti limiti:
1) totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 2.000.000 euro;
2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 2.000.000 euro;
3) dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 10 unità
Ricorrendo i presupposti previsti dal novellato art. 2477 c.c., le società avranno l’obbligo di nominare un organo di controllo o un revisore. Tale obbligo cessa quando, per 3 esercizi consecutivi, non è superato nessuno dei suddetti limiti.
Il Decreto attuativo fissa in nove mesi il termine entro il quale le S.r.l. dovranno:
- uniformare gli Statuti;
- assicurare la compiuta costituzione ed il funzionamento degli organi di controllo.
I cambiamenti sull’estensione dell’obbligatorietà di nomina dell’organo di controllo introdotti dall’art. 378 dello schema di DLgs. sono applicabili dal 30° giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta del provvedimento; le società già costituite alla data di entrata in vigore della nuova disciplina dovranno uniformare gli statuti alle nuove disposizioni ovvero dovranno assicurare la compiuta costituzione e il funzionamento degli organi di controllo anche, che, ai fini della prima applicazione delle nuove disposizioni dell’art. 2477 c.c., in nove mesi. Per cui tale periodo scadrà il prossimo 16 dicembre 2019.
Alla luce della problematica esposta Vi informiamo che la DeInternational, in collaborazione con primari Studi fiscali e legali resta a Vostra disposizione per un’analisi puntuale delle Vostra situazione al fine di trovare la soluzione a Voi più adatta.
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