Interzum forum italy è la nuova manifestazione biennale che si alternerà con interzum cologne, negli anni pari, alla Fiera di Bergamo. In Germania, negli anni dispari, si tiene infatti il marketplace internazionale e di eccellenza per la nascita di nuove tendenze nel mondo del design e dell’arredamento di spazi abitativi e lavorativi, dalla quale prende avvio proprio la nuova iniziativa business to business. Gli ultimi anni ci hanno fatto assistere a cambiamenti epocali che hanno dato inizio a nuove abitudini di vita, sollecitando anche nuove sensibilità. Cambiamenti che hanno profondamente coinvolto le filiere della produzione: non solo i rincari delle materie prime, ma anche una diversa strategia per la supply chain, che ha favorito catene corte di approvvigionamento per rispondere ai pericoli delle crisi geopolitiche e i rischi del cambiamento climatico. Per questa ragione Koelnmesse ha pensato ad un format espositivo che metta al centro un sistema informativo e da realizzarsi in Italia, secondo esportatore di arredo dell’Unione Europea dopo la Polonia e quarto nel panorama mondiale, dopo Polonia, Vietnam e Cina. I prossimi 6 e 7 giugno alla Fiera di Bergamo si terrà interzum forum italy. Una piattaforma ampia e trasversale di contenuti informativi sui temi che nei prossimi anni – nello scenario della transizione energetica e digitale – impatteranno in modo significativo sulla subfornitura per l’arredo, non solo domestico ma anche nei settori contract dello yachting, della camperistica, dell’automotive. Punto di forza di interzum forum italy sarà il ricco programma congressuale profilato su tutti i settori della subfornitura – materiali e componenti, rivestimenti, sistemi di illuminazione, imbottiti, macchine e attrezzature per la produzione di mobili, imbottiti e rivestimenti tessili, e per i diversi pubblici dell’evento: aziende ed operatori dei settori arredo e design, produttori di materiali e tecnologie per l’arredo, general contractor, società̀ e studi di progettazione, progettisti e interior designer. Oltre 150 le aziende che ad oggi hanno confermato la presenza nelle due aree espositive – su di uno spazio complessivo di 6000 metri quadrati netti - e con un’affluenza prevista di 6000 visitatori. La Fiera di Bergamo si conferma una meta attrattiva nel panorama fieristico anche grazie all’estrema vicinanza dell’aeroporto di Orio al Serio – 15 minuti circa –, scalo che è collegato con oltre 135 destinazioni di 37 Paesi, e facilmente raggiungibile da tutta Europa. Un servizio continuo di navette permetterà di raggiungere la Fiera, e di tornare in aeroporto, in tutta comodità. Oltre ai talk istituzionali, saranno allestiti un Trend Stage e un Product Stage, dove i palinsesti serrati di brevi incontri B2B saranno l’occasione per approfondire gli argomenti di maggiore interesse e, per le aziende, di presentare le novità. Lo scenario normativo, le tendenze, soluzioni tecniche e tecnologiche a basso impatto ambientale, materiali di ultima generazione, digitalizzazione per la produzione e i servizi saranno i focus dell’ampio palinsesto informativo. In un’area dedicata al matchmaking, allestita per l’occasione, gli espositori avranno la possibilità di pianificare incontri one to one con studi e società di progettazione, general contractor e buyer italiani e internazionali. Per maggiori informazioni Scopri il sito dell'evento Per partecipare
Milano, 29 febbraio 2024 – Si è tenuto questo pomeriggio l’evento di chiusura di “Female Leaders”, il programma di cross-mentoring della Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien). Giunta alla terza edizione, l’iniziativa prevede che a ciascuna mentee venga assegnata una/un mentor di un’azienda diversa con un processo di matching mirato, e il programma si sviluppa con momenti di incontro e confronto, eventi e workshop dedicati. All’evento è intervenuta come keynote speaker Pegah Moshir Pour, nota attivista per l'empowerment femminile, i temi D&I e i diritti umani, sociali e digitali. Centrale, nel suo intervento, proprio la chiave della leadership, il coraggio di far sentire la propria voce, anche in azienda, il quale tuttavia si scontra spesso con stereotipi di genere che ancora pervadono molte imprese e la nostra cultura in generale. Stereotipi che possono essere superati a partire dall’impegno nel promuovere linguaggi inclusivi di tutte le diversità. Nel corso dei lavori, si è tenuta anche una tavola rotonda dedicata alle testimonianze di mentor, mentee e referenti HR di aziende aderenti all’edizione 2023, con: Antonio Barge (Boehringer Ingelheim), Christine Tolle (Bosch), Marianna Foti (DB Cargo), Valentina Tolomeo (Lidl) e Simona Zanni (Rheinmetall). In tre edizioni, il programma ha coinvolto circa 300 partecipanti tra mentor e mentee. Lo scorso anno hanno aderito 25 aziende, per un totale di 49 mentee e altrettanti mentor e un percorso di dieci mesi fatto di incontri individuali, workshop formativi, sessioni di coaching e momenti di approfondimento con ospiti esterni. A livello di retention, circa due terzi delle aziende che hanno aderito alla seconda edizione si sono riconfermate per la terza. Nel corso dei mesi di programma, sono emersi con forza alcuni temi chiave per la leadership femminile in azienda. Si è riflettuto molto, ad esempio, sul work-life balance e su come spesso questo aspetto preveda una narrazione che tende a focalizzarsi su chi ha una famiglia con figli. Nel corso degli incontri, si è sottolineata invece l’importanza di concepire il work-life balance come strumento fondamentale di benessere e crescita in termini più generali, con riferimento alle lavoratrici in quanto individui. Ricorrente, inoltre, il tema di fare rete e community anche all’esterno della propria impresa, e di apportare e ricevere così prospettive diverse non solo per indole e percorso professionale, ma anche per cultura aziendale. «Come AHK Italien ci posizioniamo con passione sul tema della parità di genere, a partire dalla nostra stessa realtà aziendale: da employer e come associazione ci impegniamo per tenere alta l’attenzione e per contribuire concretamente ad ambienti di lavoro sempre più inclusivi», ha dichiarato il Consigliere Delegato AHK Italien, Jörg Buck. «E, in generale, le nostre aziende stanno dimostrando una grande sensibilità verso la crescita personale e professionale delle proprie collaboratrici e collaboratori, in particolare per quanto riguarda l’empowerment di genere. Non a caso, anche quest’anno stiamo lavorando per fare massa critica, rinnovando e rinvigorendo la community che si è creata intorno al nostro programma di cross-mentoring, al fine di creare un presidio continuo e a più ampio spettro delle tematiche D&I».
“Il Piano d’Azione firmato oggi tra Italia e Germania rappresenta un momento storico, perché si riconoscono finalmente partner strategici in materia economica, energetica, industriale. Italia e Germania sono sempre più un unico ecosistema produttivo, come certificano periodicamente i dati di interscambio. Occorre che i rispettivi governi dialoghino sempre di più, coordinando la loro azione europea e prevedendo misure condivise per tutelare la nostra manifattura senza venir meno agli obiettivi della transizione”, così in una nota Jörg Buck, Consigliere Delegato della Camera di Commercio Italo-Germanica AHK Italien. “Italia e Germania – spiega Jörg Buck - hanno raggiunto 168,5 miliardi di euro di scambio nel 2022; le imprese tedesche in Italia sono oltre 1.700, con più di 75 miliardi di euro di fatturato, e occupano circa 192mila persone. Italia e Germania sono sempre più interconnesse e per questo negli scorsi anni abbiamo ripetutamente affermato, come Camera di Commercio tedesca in Italia, che il piano d’azione tra Italia e Germania doveva prevedere anche misure economiche, industriali ed energetiche per coordinare le strategie tra i nostri due Paesi: è tempo di misure condivise per gestire insieme le grandi trasformazioni del futuro, tutelando la nostra manifattura senza venir meno agli obiettivi della transizione”. “L’energia è da tempo un tema cruciale per il futuro industriale di Italia e Germania e della loro partnership economica: il piano d’azione firmato oggi a Berlino contiene anche misure comuni su questo tema, a conferma di quanto i due Paesi siano sempre più un unico sistema produttivo. Come Camera di Commercio Italo-Germanica abbiamo spesso sottolineato la necessità di prevedere nel piano un coordinamento in materia, utilizzando il peso dei nostri sistemi produttivi per influenzare anche altri attori globali. Per questo siamo felici che il testo preveda un confronto costante in materia nell’ottica di completare la transizione tutelando i nostri sistemi e coinvolgendo altri player globali. Come Camera Italo-Germanica, abbiamo da tempo avanzato proposte in materia, dalle comunità energetica ai datacenter, da misure per sfruttare il mercato in espansione delle batterie fino all’utilizzo di blockchain e intelligenza artificiale per monitorare più efficientemente l’uso dell’energia elettrica”. “Per rendere davvero vivo il patto, supportando la partnership strategica tra Italia e Germania su più livelli, servirà una volontà politica chiara, che connetta Italia e Germania nell’affrontare le sfide del nostro tempo. Come Camera di Commercio Italo-Germanica abbiamo sottolineato spesso la necessità di introdurre luoghi di confronto e coordinamento macroeconomico e industriale tra i nostri due Paesi: per questo siamo felici vedere che il piano d’azione italo-tedesca prevede l’organizzazione periodica di un forum macro-economico bilaterale e un forum annuale tra il Ministero tedesco per l’Economia e la Protezione Climatica e il MIMIT italiano. Dall’automotive alla mobilità sostenibile, dal digitale all’Industria 4.0, dallo sviluppo di nuove competenze fino alla ricerca sull’intelligenza artificiale, sui temi del futuro Italia e Germania saranno sempre più interconnesse, e per questo agire insieme su misure economiche, energetiche e industriali, come troviamo indicato in diverse parti del testo, è fondamentale".