Studi e ricerche

In collaborazione con partner di primo piano, la Camera di Commercio Italo-Germanica realizza studi su temi di attualità e di rilievo per le relazioni economiche italo-tedesche.

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Italia-Germania: dati di interscambio 2023

L’interscambio 2023, con 164,3 miliardi, è in lieve calo rispetto all’anno precedente (-2,5%) ma il secondo valore più alto di sempre, confermando il contesto di crescita complessiva post-pandemia. La Germania rimane il primo partner commerciale per l’Italia, che da parte sua conserva la sesta posizione per Berlino. La Lombardia continua a valere quasi un terzo del totale dell’interscambio, mentre la ripartizione territoriale in Germania si conferma più diversificata, con in testa Baden-Württemberg e Baviera.

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Sectorial Business Outlook 2024

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Più del 90% delle aziende rispondenti valuta la propria situazione attuale positivamente, ma un’azienda su quattro si aspetta peggioramenti (in aumento rispetto alle scorse rilevazioni). Il dato è in linea con le aspettative sulla congiuntura, su cui si registra un pessimismo ​diffuso: il 45,9% ritiene che vi sarà un peggioramento. In linea con il quadro generale, aumenta la percentuale di chi prevede un calo degli investimenti (16,4%). Coerentemente con il contesto di recessione e scarsa fiducia dei consumatori, tra i fattori di rischio per la propria attività, emerge il calo della domanda (60,7%), seguito dalla mancanza di personale qualificato e dalle scelte politico-economiche (in calo rispetto agli scorsi mesi). Come negli scorsi mesi, il tema della transizione digitale e ambientale e delle competenze connesse continua a essere pressante: un’azienda su tre fatica a trovare personale qualificato con competenze inerenti la transizione, con potenziali rallentamenti su questo fronte.

L'impatto delle sanzioni alla Russia sulle aziende italo-tedesche

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Le sanzioni hanno avuto un impatto complessivamente contenuto sulle aziende italo-tedesche: nella grande maggioranza dei casi, l’impatto sul fatturato è stato nullo o sotto al 5%. Inoltre, molte aziende hanno deciso di interrompere i rapporti con la Russia anche su beni e servizi non riguardati dalle sanzioni. Gli aumenti ai prezzi dell’energia si sono tenuti, generalmente, sotto il 10%. Le sanzioni, infine, hanno colpito soprattutto l’export (40% delle aziende), con effetti sensibilmente minori per l’import. ​Più di un’azienda su due aveva policy restrittive verso la Russia già dal 2014; pertanto, le sanzioni del 2022 hanno reso necessaria solo in pochissimi casi la ricerca di nuovi mercati.

L’economia circolare: sfide e opportunità per la transizione green in Italia

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L’industria della plastica ha enormi potenzialità non sfruttate. Migliorare la nostra azione sul tema dell’economia circolare non vuol dire solo lavorare per rispettare gli obiettivi climatici italiani ed europei, ma anche migliorare la produttività delle aziende italiane, rendendo le nostre economie e la nostra società più competitive sullo scenario europeo e globale. Per decenni la centralità nell’industria plastica è stata rappresentata dallo sviluppo dei polimeri per le più svariate applicazioni. Oggi, però, il paradigma è cambiato: sempre di più, la ricerca, le attenzioni e le innovazioni si focalizzano nella gestione del fine vita. La grande sfida non è più solo realizzare un materiale che sia efficiente nella produzione ed efficace nella sua applicazione, bensì garantire che il suo intero ciclo di utilizzo sia sostenibile.

La transizione al bivio: proposte strategiche in materia energetica e digitale

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Il 2022 è stato l’anno in cui il tema dell’energia è emerso con forza in tutti i suoi aspetti: industriale, strategico, politico. In un’Europa e un’Italia alle prese con la transizione energetica, la pandemia di Covid-19 aveva già costretto gli Stati e rivedere e rimodellare i propri capitoli di spesa. Lo strumento del NextGenerationEU si è rivelato un’opportunità per gestire la fase di uscita dalla pandemia, varando interventi strutturali in diversi settori e favorendo così trasformazioni nei sistemi economici e sociali. Lo scoppio della crisi in Ucraina, tuttavia, ha nuovamente e duramente complicato il quadro. Tanto a livello industriale quanto politico, l’Europa ha (ri)scoperto il valore strategico dell’energia, i rischi delle dipendenze da soggetti extra-UE, la necessità di diversificare rapporti e forniture.

Italy-Germany: an ecosystem for digital and sustainable transformation

Italy-Germany: an ecosystem for digital and sustainable transformation è uno studio realizzato in collaborazione con Ipsos dedicato alle principali dinamiche che intessano le aziende italiane e tedesche, con un focus sulla transizione verde e digitale. Secondo i dati raccolti dall’istituto, Germania e Italia sono i Paesi con la reputazione più alta nel contesto europeo.

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AHK Italien

World Business Outlook

Sono stati presentati i risultati dell’ultimo “AHK World Business Outlook”, un sondaggio sulle aspettative di business delle aziende tedesche in Italia, in cui emerge una valutazione complessivamente positiva della propria situazione. Tra le maggiori preoccupazioni spicca la mancanza di personale qualificato, mentre resta tra le sfide principali la transizione verde e digitale.

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AHK World Business Outlook Spring 2023

Results of a survey of German chambers of commerce abroad, delegations and representative offices

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From the perspective of German companies at their international locations, there is no powerful upswing in sight for the global economy. There are great challenges due to geopolitical risks and ever-flaring uncertainties on the financial markets.
German companies at their international locations are more positive about the future than they were in autumn 2022. However, expectations remain subdued - this is shown by the assessments of the more than 5,100 companies surveyed by the AHKs in spring 2023.

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Italia-Germania: dati di interscambio 2022

Dopo il record di 142,6 miliardi complessivi del 2021, nell’anno appena concluso l’interscambio italo-tedesco ha segnato un nuovo massimo storico. Secondo i dati Istat, il valore complessivo si è attestato su 168,5 miliardi di euro, con una crescita di oltre il 18% rispetto al 2021. Lo scorso anno le esportazioni italiane verso la Germania hanno toccato quota 77,5 miliardi di euro (+15,8%), e anche l’import ha registrato una crescita sostenuta, pari al 20,2%, salendo a 91 miliardi. La Germania si riconferma così primo partner commerciale per l’Italia, con un distacco di ben 57 miliardi dalla seconda posizione occupata dalla Francia, mentre l’Italia si posiziona al sesto posto tra i partner tedeschi.

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Studio sugli investimenti diretti tedeschi in Italia

La Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo ha realizzato, per la Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien), uno studio sugli investimenti diretti tedeschi in Italia.

Secondo i dati Eurostat, la Germania è il primo Paese per numero di imprese estere in Italia, con il 15,7% del totale delle controllate, e il terzo per fatturato generato (16,1% del totale del fatturato prodotto dalle controllate estere nel nostro Paese). Sono 1.712 le aziende tedesche presenti in Italia, con un fatturato di circa 96 miliardi e 193.000 occupati.

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Sectorial Business Outlook 2023

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Nel giudizio della propria situazione, è oltre la metà delle aziende rispondenti a valutare come “buone o migliori” le condizioni attuali, e solo il 7% a giudicarle negativamente, con un ampio 41% che le ritiene “soddisfacenti o stabili”. Nella proiezione a 12 mesi, sale invece al 20% il numero di aziende che prevedono una situazione peggiore. Un clima di preoccupazione emerge invece nella valutazione delle aziende sullo sviluppo della congiuntura, che secondo più della metà dei rispondenti vedrà un peggioramento nei prossimi 12 mesi.

Ripensare l’energia: sfide e opportunità per un futuro sostenibile

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Dallo sviluppo delle fonti rinnovabili fino all’impulso alla mobilità elettrica, l’Italia ha urgente bisogno di misure in grado di favorire maggiormente la transizione ecologica, fornendo supporto a imprese e cittadini nella trasformazione in senso sostenibile del nostro Paese. Il contesto attuale ha reso urgenti misure che vadano nel senso dell’indipendenza energetica e della transizione ecologica. A tal fine servono ingenti investimenti su rinnovabili e adeguamento della rete infrastrutturale, efficientamento energetico in tutti i settori e supporto ad iniziative atte alla decarbonizzazione. Tali investimenti devono essere supportati da adeguati piani di incentivazione, sviluppo di di partnership pubblico-private e snellimento di iter amministrativo-burocratici.

Future of supply chains - What prospects for Italy and Germany?

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In occasione del XVI forum economico italo-tedesco, la AHK Italia ha presentato uno studio sulle catene del valore. Le imprese sono consapevoli della crescente importanza dei cambiamenti ambientali e dei necessari adeguamenti delle catene di fornitura, con il nearshoring che diventa sempre più importante. Questa dinamica è quindi centrale per l'autonomia strategica nel contesto europeo, con un ruolo strategico per i due maggiori Paesi industrializzati d'Europa.

Energy 4 Europe

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Le camere di commercio tedesche estere di Italia, Francia, Portogallo e Spagna hanno condotto una survey, “Energy 4 Europe”, con l'obbiettivo di rilevare le previsioni delle imprese circa l’andamento dei prezzi dell’energia, l’impatto sul fatturato e le strategie di decarbonizzazione, così come le soluzioni messe in campo e le misure auspicate a livello politico a fronte dell’attuale scenario energetico.

Italia / Germania: interscambio 2021

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Il 2021 ha visto una forte ripresa dell’interscambio tra Italia e Germania, raggiungendo la cifra record di 142 miliardi di volume totale. L’interscambio è quindi aumentato del 22,7% rispetto al 2020, valore che fa dell’Italia il partner della Germania che ha visto crescere di più il proprio interscambio, secondo solo al Belgio (27%). Tutti i settori chiave per l’interscambio italo-tedesco hanno raggiunto, e in alcuni casi superato, i livelli del 2019, con performance importanti da parte del siderurgico, del chimico-farmaceutico, del settore dei macchinari, dell’agroalimentare e dell’elettrotecnica-elettronica. In lieve risalita rispetto ai livelli pre-pandemici anche l’export italiano in ambito automotive. Le Regioni e Länder centrali nell’interscambio non cambiano, ma in Italia si registra l’ulteriore aumento di rilevanza della Lombardia, arrivata a 47 miliardi, più del doppio del Veneto, seconda regione per l’Italia.

Sectorial Business Outlook 2022

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Globalmente, le aziende affermano che la loro situazione attuale è positiva, e si aspettano miglioramenti o stabilità nei prossimi 12 mesi. Quasi la metà della aziende prevede di aumentare i propri investimenti, mentre il 52% ipotizza un aumento delle persone occupate.

Salgono la paura per l’aumento dei prezzi dell’energia (+3) e delle materie prime (+20), così come la difficoltà di trovare manodopera qualificata (+17). Continuano i problemi alle catene di approvvigionamento, ancora indicati tra i principali effetti della pandemia, col il 57% delle aziende che afferma di pianificare (o di avere già intrapreso) modifiche alla propria supply chain.

Market data about the German healthcare industry - an overview of the sector

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Germany excels at all the individual industrial sectors on the European market. In the medical technology sector in particular, the Federal Republic is well ahead of the following economies: France (11.3 billion euros), Italy (9.8 billion euros) and the United Kingdom (7.2 billion euros).

Medical devices “Made in Germany” are considered a guarantee of quality and make a significant contribution to enhancing patient health care and lives all around the world. They benefit from a world-class research and business environment and they result from a close collaboration between science and industry.

© @ALESSANDROCASTIGLIONI

XV Forum Economico Italo-Tedesco

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Il Forum 2021 ha guardato, in particolare, alle dinamiche della ripartenza di Italia e Germania e dei loro rapporti economici, con particolare attenzione al contesto dell’economia europea.

Questa edizione ha preso le mosse dalla consapevolezza che digitalizzazione e sostenibilità sono fattori strategici imprescindibili per le aziende in ottica di ripresa dalla pandemia. Al tempo stesso, il ruolo delle aziende è centrale per raggiungere gli obiettivi climatici e portare a termine con successo la transizione green e digitale.

Il valore delle aziende italiane in Germania

Ricerca elaborata dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo per la Camera di Commercio Italo-Germanica

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La Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo ha realizzato per la Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien) la ricerca “Il valore delle aziende italiane in Germania”, volta a quantificare la presenza su suolo tedesco delle imprese a controllo italiano e il loro contributo all’economia locale.
La Germania rappresenta la seconda meta per gli imprenditori italiani. Prendendo in esame il fatturato complessivo delle controllate estere attive in Germania, la quota italiana si sostanzia in un 2%, ma aumenta per la distribuzione all’ingrosso (4,4%), i trasporti (2,5%) e per alcuni settori manifatturieri, nei quali spicca una maggiore diffusione di marchi, brevetti e certificazioni ambientali, a indicarne l’elevato profilo strategico-competitivo.
Le relazioni economiche italo-tedesche non si limitano alla presenza diretta di imprese a controllo italiano, ma sono in realtà ancor più intense all’interno delle catene globali del valore.
L’Italia detiene, in particolare, una posizione di primato tra i fornitori della catena automotive, fiore all’occhiello del manifatturiero tedesco, davanti a Francia, Polonia e Cina.

3. ONLINE TALK Italia-Germania | Un viaggio fra Economia e Cultura

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Tema del terzo appuntamento degli Online Talk sul binomio economia-cultura che lega Italia e Germania è stato quello del Design & Design Thinking. Benjamin Bartoli, Innovation Manager dell’Innovation Lab di Berlino di Porsche Consulting ha illustrato come sviluppare nuovi prodotti, servizi e modelli di business, creando soluzioni innovative grazie alla visione e gestione tipica di questa metodologia.

Edelman Trust Barometer 2021 | Italy - Germany Country Reports

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Si tratta della più importante indagine globale sul tema della fiducia, realizzata dall' agenzia in 28 Paesi, su di un campione di 33.000 persone, diviso tra élite (la parte più informata e con maggior tenore di vita) e il resto della popolazione.
La ricerca, che ha analizzato la fiducia verso aziende, media, Governo e associazioni non governative viene presentata annualmente a Davos dal nostro presidente Richard Edelman ad un gruppo di amministratori delegati delle più importanti aziende globali. Il Financial Times ha curato l’esclusiva mondiale della ricerca e l’indagine è stata ripresa da numerosi media italiani ed esteri.

AHK World Business Outlook - Primavera 2021

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Tra i rischi percepiti, rimangono in prima posizione le scelte di politica economica (56%), che però scendono di 5 punti rispetto a fine 2020, quando durante la seconda ondata erano salite al 61%.
Cala sensibilmente anche il timore di una mancanza di domanda 27 punti percentuali), che nel 2020 aveva raggiunto livelli record. Segno di un cauto ottimismo da parte delle aziende rispetto alla seconda metà del 2021, rispecchiate dai dati sulla congiuntura economica e sull’aumento del business.

Italia / Germania:
Interscambio economico 2020

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La Germania rimane primo partner per l’Italia , mentre questa scivola dal 5 al 6 posto nella lista dei partner commerciali tedeschi. Questo avviene principalmente per un calo dell’export tedesco ( 10,7%) che per quello delle
esportazioni italiane. Non perdono la loro rilevanza i settori chiave per la partnership italo tedesca.

Il volume totale dell’interscambio italo tedesco nel 2020 si è ridotto dell’8,7%, arrivando a 116 miliardi di euro (nel 2019 era di 127). La pandemia interrompe quindi un trend molto positivo registrato nel periodo 2017 2019, ma il volume totale non scende fino ai livelli del 2016.

XIV Forum Economico Italo-Tedesco - La partnership economica italo-tedesca alla prova della ripartenza

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Per la prima volta in forma interamente digitale, il XIV Forum Economico Italo-Tedesco della Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien) ha riunito alcune delle principali voci dell’economia e della cultura in Italia e in Germania, che si sono confrontate sulle strategie da mettere in campo per alimentare la ripresa dell’interscambio tra i due Paesi.

Nel corso dei lavori sono stati presentati i risultati dello studio AHK Italien “Embracing change to restart after the crisis: Italia e Germania fra piani d’azione e opportunità di crescita”, realizzato in collaborazione con KPMG.

3° Sectorial Business Outlook - Survey tra i soci della AHK Italien (2020)

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Dopo un anno, che ha travolto ogni singolo aspetto della vita politica, economica e sociale, le aziende della business community italo-tedesca guardano con un cauto seppure percepibile ottimismo alle proprie condizioni economiche attuali, aspettandosi una crescita del proprio business nel prossimo anno.

Questo quanto emerso nel Sectorial Business Outlook 2021, l’esclusivo appuntamento a porte chiuse riservato a tutti gli Amministratori Delegati, CFO e vertici delle imprese associate, tenutosi lunedì 23 novembre 2020.

Quick survey "La formazione ai tempi del Covid-19

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La formazione resta un tema prioritario per la ripartenza per oltre il 70% dei rispondenti. Le aziende partecipanti dichiarano che il budget pianificato per le attività formative resterà sostanzialmente invariato tra il 2020 e il 2021 e nel 35% dei casi è previsto un incremento per il prossimo anno. Protagonista del 2020 è la formazione online, definita un ottimo strumento dal 44% delle aziende in quanto importante fattore di flessibilità e risparmio. La soluzione ideale, per il 60% delle aziende, è rappresentata tuttavia da una formazione di tipo ibrido, che includa sia moduli teorici erogati online, sia lezioni più pratiche e interattive svolte in presenza.

Quick Survey Coronavirus - L'impatto sulle aziende della Business Community italo-tedesca - update giugno 2020

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La survey è stata svolta nei mesi di marzo, aprile e giugno 2020 tra le aziende socie della AHK Italien aventi sede in Italia, senza distinzione di dimensione. Nel mese di giugno si è registrata una diminuzione dell'impatto del Covid-19 sulle attività delle aziende partecipanti alla survey. Lo studio ha così messo in luce l’attenuarsi delle ripercussioni dovute all'emergenza sanitaria con la fine del lockdown e con le misure varate dal governo per stimolare una progressiva ripresa economica. Un focus particolare è stato riservato alle nuove previsioni sul fatturato 2020 e sui tempi per il possibile ritorno alla normalità.

Dati di interscambio economico
Italia-Germania 2019

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Nel 2019 si è confermata la stretta collaborazione tra Italia e Germania: il nostro Paese ha conservato il primo posto come partner commerciale per la Germania, confermando il trend positivo degli ultimi anni con gli andamenti di import ed export positivi anche sul lungo periodo. Per la Germania rimaniamo il 5° partner commerciale con un sodalizio importante con le regioni del nord e il Lazio. I Länder tedeschi di Baviera, Baden-Württemberg e Renania Settentrionale-Vestfalia rappresentano il terzo partner commerciale dell’Italia, superando gli USA. 

2° Sectorial Business Outlook - Survey tra i soci della Camera di Commercio Italo Germanica (2019)

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Le imprese che hanno partecipato al sondaggio, rappresentative di tutte le dimensioni aziendali e dei principali settori nei quali è attiva la business community italo-tedesca, guardano con prudenza al futuro: più della metà dei rispondenti prevede una sostanziale stabilità della congiuntura economica e del proprio settore. Sebbene a livello di singola azienda i rispondenti si dicano più ottimisti circa le prospettive a breve termine e il 47% si aspetti una crescita del proprio business, emerge una cautela diffusa relativamente agli investimenti e al numero di dipendenti.

Ricerca, sviluppo e innovazione: Italia e Germania a confronto (2019)

In collaborazione con Deloitte

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A livello di contesto, sul fronte tedesco gli investimenti pubblici sono stati importanti (600 milioni di euro entro il 2020) mentre l’Italia si sta affacciando solo ora al tema, con un investimento iniziale di 70 milioni sempre entro il 2020. Dalla survey, condotta su un campione di circa 100 aziende tra Italia e Germania, emerge che nel medio periodo l’AI verrà implementata in modo sistematico da quasi la metà delle imprese. Coerentemente con questa valutazione, sul piano degli investimenti il 24% delle aziende ha destinato nell’ultimo anno almeno 5 milioni di euro a tecnologie di AI, sebbene il volume si sia attestato sotto i 100.000 euro per quasi la metà del campione (47%). Lo studio evidenzia infine un sostanziale allineamento tra Italia e Germania per quanto riguarda le sfide percepite delle aziende.

Necessità e bisogni formativi dell’industria nell’era 4.0 (2019)

In collaborazione con Ipsos

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In un contesto di diffusa attuazione di Industria 4.0 e in funzione del programma biennale “DigITALIA”, finalizzato allo sviluppo di modelli di formazione duale e continua nei principali settori 4.0, lo studio si concentra sulla quantificazione e caratterizzazione del divario tra i nuovi modelli produttivi e il mercato del lavoro. È infatti il 46% delle aziende a lamentare una mancanza di competenze idonee a gestire la complessità tecnologica mentre il 39% segnala una resistenza al cambiamento che ostacola e limita la diffusione di Industria 4.0. Nel 2019 il 4.0 entrerà nel 53% delle aziende: tra gli ambiti di applicazione primeggiano data analytics, Internet of Things e i sistemi per la gestione e la profilazione dei clienti.

Il valore delle aziende tedesche in Italia (2019)

Intesa Sanpaolo per la AHK Italien

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La ricerca è volta a quantificare la presenza delle imprese a controllo tedesco nel nostro Paese e il loro contributo all’economia italiana. Tra le evidenze principali, lo studio rileva che sono 1.900 le partecipate tedesche operanti in Italia, per un totale di 168.000 addetti e un fatturato complessivo che supera i 72 miliardi di euro; la presenza imprenditoriale tedesca si concretizza così in un’incidenza pari al 2,5% sul fatturato totale generato in Italia. Lo studio analizza inoltre l’evoluzione delle performance delle controllate tedesche nel tempo, nonché la loro distribuzione nei diversi settori, distretti e regioni.
La ricerca è riservata ai soci della Camera di Commercio Italo-Germanica.

Aziende tedesche in Veneto: investimenti, innovazione e mercati (2018)

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La presenza tedesca in Veneto si concentra nelle province di Verona (59 aziende a controllo tedesco), Padova (32) e Vicenza (28). Dalla ricerca emerge che per il 41% delle imprese intervistate l’Italia è stata tra le prime scelte d’investimento all'estero e, tra esse, il 58% indica il Veneto come prima regione di destinazione. A dominare il mercato regionale sono le imprese operanti nell'industria meccanica, in particolare macchinari e impianti meccanici. A seguire il comparto dell’abbigliamento e dell’elettronica.

Equità di genere e crescita economica: uno sguardo a Italia e Germania (2018)

In collaborazione con Ipsos

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Dalla ricerca emergono diverse analogie nelle condizioni delle donne in Italia e in Germania. Tra queste, la corrispondenza del tasso di donne laureate (32% in Italia e 33% in Germania) e nella percentuale di donne presenti nei board delle prime 50 blue chips (32% in Italia e 34% in Germania). Tra le differenze, in Germania risulta più importante la disuguaglianza tra la paga oraria di una donna (€15,4) e quella di un uomo (€19,9) rispetto all’Italia, dove il gap è minore (€14,9 vs. €15,9). In Italia tuttavia, oltre a un differente tasso di occupazione femminile (49% contro il 72% tedesco), si registra il maggior distacco (71 punti contro i 62 in Italia) nell’area “lavoro” del Gender Equality Index.

Approccio all'equità di genere tra le aziende AHK Italien (2018)

In collaborazione con Ipsos

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Dall’indagine svolta tra i soci della AHK Italien emerge che in Italia esistono ancora funzioni aziendali, come l’IT, caratterizzate da una netta presenza maschile e altre, come le risorse umane, a prevalenza femminile. Il percorso di studi e la formazione continua sono il primo passo per garantire a ogni talento di potersi esprimere al meglio in ogni funzione aziendale.

Approaching disruption (2017)

In collaborazione con Deloitte

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Sebbene ci si trovi in un contesto economico nel quale l’incertezza è la nuova condizione di normalità, le aziende restano fondamentalmente ottimiste. Tuttavia, le imprese stanno investendo mediamente meno risorse nei processi di trasformazione digitale di quelle necessarie e, al di là delle nuove tecnologie, gli investimenti dovrebbero essere rivolti anche al change management e alla formazione continua dei dipendenti.

Aziende tedesche in Emilia-Romagna. Investimenti, sviluppi e performance (2017)

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Alla luce dell’importante ruolo delle imprese a capitale tedesco nell'economia italiana, la Camera di Commercio Italo-Germanica, in collaborazione con Università di Parma, ha condotto nel corso del secondo trimestre 2017 un’indagine rivolta alle imprese presenti in Emilia-Romagna partecipate da azionisti tedeschi per almeno il 50% del capitale sociale. Scopo della ricerca è l’analisi di caratteristiche, sviluppi e performance delle aziende a controllo tedesco presenti sul territorio emiliano-romagnolo.

Joint Production 4.0 (2016)

In collaborazione con Roland Berger

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L'Industria 4.0 può arrestare la perdita di competitività e posti di lavoro dell'industria europea nei prossimi 20 anni. Italia e Germania sono leader nel settore industriale e devono fare da apripista, con una chiara politica industriale coordinata e una piattaforma comune di ricerca e sviluppo tra università tedesche e italiane.