Il 2022 è stato l’anno in cui il tema dell’energia è emerso con forza in tutti i suoi aspetti: industriale, strategico, politico. In un’Europa e un’Italia alle prese con la transizione energetica, la pandemia di Covid-19 aveva già costretto gli Stati e rivedere e rimodellare i propri capitoli di spesa. Lo strumento del NextGenerationEU si è rivelato un’opportunità per gestire la fase di uscita dalla pandemia, varando interventi strutturali in diversi settori e favorendo così trasformazioni nei sistemi economici e sociali. Lo scoppio della crisi in Ucraina, tuttavia, ha nuovamente e duramente complicato il quadro. Tanto a livello industriale quanto politico, l’Europa ha (ri)scoperto il valore strategico dell’energia, i rischi delle dipendenze da soggetti extra-UE, la necessità di diversificare rapporti e forniture.