Nuova pubblicazione: “La Camera di Commercio Italo-Germanica 1921-2021. Un inquadramento storico”

17/11/2023

[Dalla Prefazione del libro, scritta da Christiane Liermann Traniello e Jörg Buck]

In occasione del suo centenario, la Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien) di Milano, insieme al Centro Italo-Tedesco per il Dialogo Europeo Villa Vigoni e.V, ha incaricato la storica Maximiliane Rieder di scrivere la storia di questi «cento anni di Camera di Commercio in Italia».

Il libro è ora disponibile in tedesco e in italiano e, nell' esprimere profonda gratitudine verso l'autrice, auguriamo all'opera di avere numerosi lettori in entrambi i Paesi. Già in passato Villa Vigoni e la Camera di Commercio hanno avuto ottime collaborazioni. Il Centro italo-tedesco sul lago di Como ha più volte ospitato manifestazioni organizzate dalla AHK Italien su tematiche quali, per esempio, le prospettive del mercato unico europeo (1990) o i programmi di promozione degli investimenti nei nuovi Länder tedeschi (1991). La AHK si è servita di Villa Vigoni per offerte formative e per iniziative italo-tedesche nel campo della formazione professionale (2016).

Non sembra pertanto inverosimile che un ampio pubblico di lettori possa interessarsi al presente studio se si considera che la storia di questa istituzione non è mai stata e non è mai esclusivamente «storia della Camera», ma rappresenta sempre anche una lente della grande storia, cioè del contesto politico, culturale ed economico in cui essa opera.

La storia della AHK Italien è concretamente globale, europea e italo-tedesca e sottolinea l'importanza rivestita dall'organizzazione di interessi economici. In questo contesto è possibile tracciare gli sviluppi di portata mondiale ed europea. In effetti, lo studio di Rieder è un esempio dell'ancora relativamente giovane campo di «ricerca storica sulle associazioni». Si tratta di una ricerca su istituzioni concrete che si interfacciano tra interessi privati e pubblici, tra associazioni volontarie e vigilanza e controllo statale. Questo rende associazioni e simili istituzioni interessanti oggetti di studio, in quanto mostrano come gli obiettivi e gli scopi, per i quali un gruppo di persone si organizza, interagiscano con il rispettivo Zeitgeist, con il «clima» politico e culturale in cui si opera.

Rieder ricostruisce le origini e la struttura della Camera di Commercio Italo-Germanica, le aspettative che erano legate alla sua fondazione nel 1921, ritraendone i principali protagonisti. Mostra come, fin dagli inizi, l'organizzazione e le attività della Camera siano state plasmate dal rispettivo contesto politico. Forse l'aspetto più sorprendente del libro sta nel fatto che, leggendo la biografia di questa istituzione, si ha l'impressione che l'intera dinamica del secolo, turbolento e spesso drammatico, intercorso tra il 1921 e il 2021 rispecchi le sfide e le decisioni affrontate dai diversi attori: funzionari, start-up (che all'epoca non si chiamavano ancora così), commercianti, capitani d'industria e tutti coloro che volevano partecipare attivamente agli affari tra Italia e Germania.

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